venerdì 20 dicembre 2013

PIANO SECONDO - UDITO - ASCOLTA LA TORRE - ENRICA DEIOSSO


PROSPETTO
PIANTA




Il secondo è il piano dell’udito, ho previsto due tipi di esperienze. La prima averrà all’interno della “scatola” che è delimitata da canne di bambu alte 4 m, questo per introdurre al visitatore quello che ascolterà all’interno, ossia il suono delle launeddas , la storia e la tradizione che ruota attorno a questo strumento sardo. Il suono è emesso da delle campane appese al sofitto. 


All’esterno della scatola averrà la seconda esperienza, ho previsto altre postazioni ascolto, ma il suono proverrà dal basso e precisamente da delle sedute in legno con jack per cuffie e da degli elementi orizzontali appesi alle pareti con la stessa funzione. Queste postazioni si trovano in prossimità delle feritoie, osservando quindi in tre direzioni diverse si potrà ascoltare il suono del vento, del mare e dei fenicotteri. Nella feritoia più grande si ascolteranno informazioni riguardanti la torre e la funzione della feritoia.









3 commenti:

  1. arch. Stefano Montinari - Soprintendenza BAPSAE Ca e Or30 dicembre 2013 alle ore 01:35

    L'inserimento in questa parte del suono delle launeddas mi pare fuori luogo e comunque slegato da quello di vento, mare, fenicotteri; più pertinente, eventualmente, la scelta di suoni legati alla vita della torre (catene, saliscendi porta, urla dei militari, ecc. ecc.)
    arch. Stefano Montinari - Soprintendenza BAPSAE Ca e Or

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  2. È però vero che Cagliari dovrebbe porsi come "porta" della Sardegna, l'unica, vera, grande porta dell'intera Sardegna. E che la pretesa alterità del capoluogo rispetto all'isola è un po' una leggenda data dalla vocazione tutta sarda alla parcellizzazione e da una contrapposizione un po' provinciale (e storicamente smentita fin dalla più remota antichità dall'appartenenza di Cagliari alla cultura di Monte Claro). Anche Milano e Napoli, per noi italiani, sono realtà completamente diverse. Nell'immaginario internazionale, invece, fanno parte di un'unica, ineffabile idea di bellezza, grandezza e cialtroneria che accomuna l'intera Italia.

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  3. La stimolazione dell’udito dovrebbe essere creata attraverso l’interazione dei visitatori con l’installazione, la sollecitazione uditiva che viene fatta nel visitatore è interessante ma non si può limitare a una cabina chiusa, dovrebbe avvolgere e invadere tutto lo spazio. Inoltre il visitatore dovrebbe poter interagire con l’installazione, lui stesso potrebbe diventare, attraverso la visita, “musicista”.
    Il riferimendo a l’installazione progettata per Guimarães 2012, capitale della cultura, è un esempio di partecipazione attiva all’installazione, la curiosità che viene generata dall’installazione è generatrice di suono e melodia http://vimeo.com/50141051

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